Psicomotricità

Impariamo giocando

La  Psicomotricità, è un percorso rivolto ai bambini di tre anni della scuola dell’infanzia Vedani, e nasce come pratica educativa e di preventiva in ambito psicomotorio e psico-pedagogico. Sviluppata a partire dalle linee teoriche e metodologiche della Pratica Psicomotoria Aucouturier (PPA), la Psicomotricità vede nel gioco, nel movimento e nel piacere di agire gli elementi centrali dell’espressività del bambino.

Obiettivo generale del progetto è sostenere e favorire la maturazione armonica e globale del bambino attraverso il gioco, l’azione e l’interazione. L’attività di Psicomotricità, svolta  all’interno di un contesto di spontaneità e sicurezza, cercherà di far evolvere i bambini “dal piacere di agire al piacere di pensare (l’azione)”.

L’attività si svolge all’interno di un dispositivo chiaro e ben definito, composto da alcuni elementi fondamentali: tempi chiari, spazi definiti, materiali poco strutturati, relazione con lo psicomotricista. Questi elementi servono innanzitutto a garantire la sicurezza fisica ed affettiva dei bambini, quindi a favorire l’emergere del loro piacere nel movimento, della loro curiosità e del piacere di creare, comunicare, parlare. L’azione del bambino è sempre spontanea e mai orientata dallo psicomotricista nel rispetto dei tempi, della storia personale e dell’originalità di ogni singolo bambino.

L’incontro di psicomotricità: dopo un piccolo rituale di ingresso, la prima fase è dedicata all’espressività motoria in cui il bambino gioca liberamente nella stanza, agisce, interagisce, inventa usando materiali e in spazi che favoriscano il movimento e la simbolizzazione, passando così dal piacere senso-motorio al piacere dato dal gioco simbolico.

Nella seconda fase il bambino può disegnare e costruire in un’altra area, il tempo del decentramento e della rappresentazione: in questo spazio i bambini prendono distanza dalle loro emozioni e possono rappresentarle e/o verbalizzarle.

Sono previsti almeno 10 incontri nell’anno scolastico.